bis.jpg (2484 byte)

Palazzo Milzetti

bis.jpg (2484 byte)

Pianterreno

bis.jpg (2484 byte)

Sala da pranzo


Il nucleo "pranzo-cucina"
Dall’atrio si accede, sulla destra , a quella che era la residenza da scapolo del conte Francesco. Una rampa di otto scalini in legno conduce, sul retro, alla camera da pranzo, anteceduta da una piccola anticamera. Si tratta di due stanze leggermente sopraelevate, collegate con un sistema di scale alla sottostante cucina con grande cappa continua, posta nel seminterrato. Sono entrambe caratterizzate da una decorazione rarefatta con fondi neutri.
Anticamera alla sala da pranzo
La saletta antecedente, a pianta rettangolare e con soffitto a volta, presenta frontalmente un’imponente finestra arcuata che si affaccia sul cortile. Partendo dal centro della volta, unica parte decorata, troviamo otto quadrati bianchi con, all’interno, cerchi blu bordati di rosso, dove sono raffigurati alcuni puttini bianchi che conducono al guinzaglio svariati animali (partendo dalla porta si tratta di due zanzare e due pesci, un levriero ed un agnello, un coniglio ed un pony, due farfalle e due serpenti).
Sotto ogni riquadro sono raffigurati tralci di"campanelle" blu disposti sinusoidalmente. Tra i vari riquadri č presente una decorazione a raffaellesca marrone, segue poi una cornicetta nei toni del marrone. Sopra ognuna delle due porte, che conducono alla sala da pranzo ed al piano nobile, č raffigurato un uccellino giallo che beve da una kylix. Nella lunetta che sovrasta la porta d’ingresso č raffigurata un’ara grigia con fiamme rossastre e due spighe di grano. Ai lati ci sono due anfore gialle.


Veduta generale

La sala da pranzo
La sala da pranzo ha una pianta rettangolare con due esedre sui lati lunghi. Il soffitto č costituito da due volte a botte e una centrale a crociera. All’angolo opposto alla porta d’ingresso si trova la porta comunicante con le cucine, mentre gli altri due angoli sono decorati con "finte porte".
Ai lati delle quattro porte vi č un fregio di foglie di vite in vari toni di verde, presente anche tra le due finestre del lato corto e sulla parete opposta.
Nell’ampia lunetta sopra le finestre, sono rappresentate svariate armi, per celebrare la partecipazione dei conti Milzetti all’esercito napoleonico. Nella parete opposta, la lunetta centrale č decorata con strumenti musicali dell’epoca, mentre nelle due lunette minori sono raffigurati due puttini con un tamburo ed un triangolo.
Nelle due esedre troviamo, partendo dal basso, un finto tendaggio bianco ornato, nel bordo superiore, con minuscole foglie di vite verde scura. Vi sono poi una cornicetta ed una conchiglia dove sono raffigurati Bacco e Cerere, rispettivamente nel lato della porta d’ingresso e nel lato opposto.
Cerere, rappresentata vestita di bianco, con il capo adorno di spighe e fiori e un mazzo di spighe in mano, secondo l’antica tradizione romana, č in posa semidistesa e riceve un cesto di verdure offertole da un putto. Vicino alla figura della dea ci sono foglie di vite verde acceso a simboleggiare fertilitą: la dea veniva infatti considerata protettrice della vegetazione cereale e dei lavori agricoli.
Bacco, raffigurato muscoloso e a torso nudo, riceve una brocca che gli viene offerta da un putto. Vicino a Bacco le foglie di vite sono di colore marrone, per evocare l’autunno e la vendemmia: Bacco era infatti considerato protettore del vino.
Al centro della volta a crociera, nell’ovale, possiamo scorgere alcune figure intente a banchettare, pur essendo la tempera particolarmente danneggiata: si trattava originariamente del convito delle tre divinitą Giove, Nettuno e Plutone, a cui assistono Venere (riconoscibile in azzurro) ed Amore. Attorno all’ovale lo spazio č diviso in quattro trapezi separati da una decorazione a minuscole foglioline. Nei trapezi, su sfondo bianco, sono rappresentate faretre, ghirlande, trombe e torce.
Nelle due volte a botte troviamo cinque riquadri a fondo bianco con maschere disposte simmetricamente. Ogni riquadro č contornato da foglioline verdi.
L’arredamento č costituito da un tavolo in legno scuro a quattro gambe, otto sedie con piano in vimini e un divano in legno. Sullo schienale c’č un piccolo tondo di lamina a rilievo, dov’č rappresenta una figura maschile alata, senza testa, che prega inginocchiata davanti ad un altare.
Sui due braccioli si notano due figure femminili anch’esse alate con una veste corta e i piedi scalzi, appoggiate su una sfera, che offrono cesti di verdura e suonano la tromba.
Funzionalitą del nucleo "pranzo- cucina"
Evidente č l’organizzazione funzionale nello stretto rapporto fra le destinazioni dei vani.
Infatti, sfalsando di una rampa il piano, il nucleo "pranzo- cucina" riesce ad avere una sua autonomia nell’insieme e contemporaneamente, attraverso la scala di servizio, č in diretta relazione con il piano terra e quello nobile.
I pavimenti sono realizzati con tre diversi tipi di marmo, mentre i serramenti di porte e finestre sono in legno naturale. Tutti gli elementi presenti nella stanza denotano un ambiente funzionale, abitabile e finalizzato allo svolgimento della vita quotidiana.

bis.jpg (2484 byte)

Palazzo Milzetti

bis.jpg (2484 byte)

Inizio pagina

bis.jpg (2484 byte)