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Palazzo Milzetti

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Pianterreno

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Seconda stanza con alcova

Più sobria della prima perché adibita agli ospiti, è decorata da cornici e figure geometriche in bicromia rosso-blu.
La camera è formata da due ambienti abbinati: il salotto ottagonale e l’alcova poligonale sopraelevata da una predella. Questa stanza è inoltre adiacente alla corrispondente camera di compagnia (Stanza delle Vittorie alate), a cui si accede attraverso una porta, e alla stanza da letto del conte. A questa si accede attraverso uno degli spazi triangolari ricavati mediante l’ottagono. Il pavimento è stato eseguito con la tecnica della palladiana, rifatto su modello originale.


Salotto ottagonale

L’ambiente è intonacato di bianco e le uniche decorazioni presenti sulle pareti sono cornici azzurre e rosse. In ogni lato è raffigurata, all’interno di riquadri, una decorazione a losanghe ancora in bicromia rosso-blu.
Al centro del soffitto, inserita in un ottagono, si trova la rappresentazione di Euterpe. La musa, che presiedeva al canto e alla musica, è attorniata da strumenti musicali ed è intenta a suonare il flauto, strumento da lei inventato secondo il mito. È vestita di bianco e di fronte a lei si trova un leggio su cui è appoggiato uno spartito aperto. La scritta sullo spartito è un omaggio al musicista faentino Giuseppe Sarti, direttore di cappella alla corte imperiale di Caterina II a Pietroburgo. Il Sarti morì a Berlino al tempo in cui Giani si apprestava a decorare queste stanze.
La musa è collocata in un tempietto, sulla cui parete appare la scritta "EUTERPE".
Attorno, all’interno di medaglioni ricavati da cornici rosse e azzurre, sono raffigurati amorini alati che reggono oggetti collegati alla musica: triangolo, corno, flauto, organo, spartito musicale, violino, viola e leggio, tamburello. Questi vengono poi ripresi a completamento della decorazione del soffitto. Nelle lunette, motivi ornamentali presi dal mondo naturale (festoni di foglie, uccellini) arricchiscono la decorazione.
Anche qui gli spazi triangolari, ricavati mediante l’ottagono, fungono da collegamento diretto con le stanze adiacenti e da ripostigli.


Alcova

La decorazione è simile a quella dell’adiacente salotto ottagonale. I motivi che ornano il soffitto e le pareti sono farfalle, fiori e festoni. Per tutto il perimetro della stanza è raffigurata una cornice di fiori stilizzati e geometrizzati. Al centro del soffitto, in un medaglione a sfondo verde è rappresentata una figura femminile rovinata e non riconoscibile.
Nel lato di fondo dell’ambiente si aprono due porticine, anch’ esse intonacate e che si nascondono nella parete, una delle quali collega l’alcova direttamente all’atrio, mentre l’altra funge da ripostiglio.

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Volta del salotto ottagonale
con raffigurazione di Euterpe

 

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Palazzo Milzetti

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