Foto di classe liceo Torricelli
Foto di classe liceo Torricelli

Il terzo seduto in terra è Virgilio Marcucci, figlio del sindaco di Faenza Gallo Marcucci. Sulla cornice di cartone il timbro "Fotografia Resta / corso Mazzini N.66 / Faenza" e sul verso la scritta "Virgilio Marcucci / Ginnasio o I Liceo"

Questa foto e la precedente hanno la stessa provenienza. Gli alunni sono quasi tutti gli stessi, fotografati ad un anno di distanza. 

Si può escludere che si tratti della prima liceo: in prima liceo gli alunni diventarono 28 e quindi gli assenti sarebbero troppi.

Evidente la differenza d'età fra gli alunni: il più grande era del 1892 il più piccolo del 1897.

Gli alunni sono, in ordine alfabetico, (compresi due assenti):

Armando Bertazzoli, Ivan Bianchi-Mina, Sante Bubani, Giuseppe Budellazzi, Alfredo Colantonio, Carlo De Angeli, Dino Duranti, Luigi Fontana, Giacomo Lega, Virgilio Marcucci, Federico Nicolini, Pasquale Pancrazi, Aldo Panzavolta, Domenico Ravaioli, Felice Rodighiero, Giovanni Rossi, Giuseppe Spighi, Luigi Ugolini, Francesco Volterrra, Antonio Zannoni, Ottavio Zucchini.

 

Per un confronto delle due foto, clicca qui.


Il recente ritrovamento della foto della rappresentativa di ginnastica del 1911 ci permette di identificare con certezza Ugolini (terzo della fila centrale) e Colantonio (quinto della stessa fila) nonché probabilmente Spighi (primo a sinistra in piedi) e Rodighiero (ultimo in piedi). Rispetto a quella foto però qui sembrano più giovani. Questo ci ha indotti a mutare l'attribuzione di questa classe, che in precedenza  era stata identificata coma la quinta ginnasiale del 1910-11. Inoltre, nella foto dell'anno precedente mancano Ugolini e Colantonio che infatti fecero al Torricelli la quarta ginnasio, ma non la terza.


Rodighiero era il figlio del professore di matematica. Ma il personaggio più importante del gruppo è Luigi Maria Ugolini, che diventerà un famoso archeologo, autore di fondamentali scoperte a Malta ed in Albania. La Rai gli ha recentemente dedicato una trasmissione. Clicca qui. Ringraziamo della segnalazione la dr. Elisa Canetri, ricercatrice di archeologia.

Foto fornita dall'ing. Gian Luigi Marcucci
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