Sul territorio nazionale le banche pubbliche sono coordinate dal Centro Nazionale Sangue in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti, secondo i rispettivi ambiti di competenza.
Esse dovrebbero rappresentare una maggior garanzia per chi non può o non vuole rivolgersi a strutture private in quanto aumenterebbero le possibilità di trovare un donatore compatibile.
Il Sistema Sanitario Pubblico deve sostenere dei costi non indifferenti per il mantenimento di tali strutture ed il trasferimento dei campioni per applicazioni terapeutiche. La conservazione iniziale di ogni singolo campione contenente cellule staminali cordonali ha, all'incirca, un costo di 1.000 euro, mentre il suo trasferimento può richiedere da 15.000 a 25.000 euro.
La donazione non ha alcun costo, ma richiede solamente la compilazione dei moduli previsti dalla normativa vigente. Al momento della consegna del materiale alla banca, il donatore perde qualsiasi diritto al suo eventuale utilizzo. Attualmente, in Italia sono presenti 18 banche del sangue cordonale.