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Cronologia

1665 - Robert Hooke conia il termine "cellula", osservando la scorza del sughero; si accorge di strutture regolari simili a CELLETTE, che rappresentano l'unità strutturale di un organismo.





1838
- Schleiden e Schwann approfondiscono le strutture cellulari di piante e animali.












1859
- Virchow, Remak e Bernard chiariscono che le malattie dipendono dal cattivo funzionamento delle attività cellulari.
Von Leydig sintetizza tutti gli studi in precedenza svolti, affermando che "omnis cellula e cellula", ovvero che ogni cellula deriva da un'altra preesistente.








Fine 1800
- Hans Driesch separa un embrione da sole due cellule di riccio di mare e nota che ciascuna di esse può dar vita a un intero animale.

Fine 1900 - Vengono usati i primi aggettivi per le cellule staminali in maniera tale da far riferimento con precisione ai loro stadi di sviluppo: TOTIPOTENTI, PLURIPOTENTI e MULTIPOTENTI.


1906
- Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina allo spagnolo Cajal e all'italiano Golgi.















Fine 1950
- Leroy Stevens scopre che alcune cellule staminali embrionali possono dar vita a tumori benigni (teratomi).



1963
- McCulloch e Till scoprono cellule staminali auto rinnovanti nel midollo osseo di topo.

1978 - Vengono scoperte cellule staminali ematopoietiche nel cordone ombelicale umano.






1981
- Martin Evans e Matthew Kaufman coltivano cellule staminali di topo e riescono a farle dividere senza dar loro modo di differenziarsi nei vari tessuti.









1988
- Eliane Gluckman esegue con successo il primo trapianto di cellule staminali da sangue cordonale per curare un bambino affetto da anemia aplastica costituzionale di Fanconi.

1989 - Furono approvati i primi protocolli sperimentali di geneterapia per via somatica nell'uomo.

1991 - Iniziarono le prime sperimentazioni di terapie che sfruttano le potenzialità delle cellule staminali, scegliendo come ambiti preferenziali, malattie come il cancro, l'AIDS e particolari malattie genetiche.

1992 - Un articolo della rivista "Nature", intitolato "Italians first house stem cells", conferisce all'Italia il primato nella ricerca, che vede il trasferimento genico sull'uomo tramite l'applicazione delle cellule staminali. Nello stesso anno Claudio Bordignon completa per mezzo di cellule staminali la prima procedura medica, mirante a una terapia contro alcune malattie ereditarie presso l'Istituto Scientifico "San Raffaele" di Milano.

1995 - Bill Clinton firma una legge contro l'utilizzo di fondi federali per la ricerca su cellule staminali, date dalla distruzione dell'embrione.

1997 - Si scopre e si dimostra che la leucemia è causata da cellule staminali ematopoietiche e s'istituisce la prima banca per il sangue cordonale presso l'ospedale di Sciacca (AG).

1998 - Thomson isola per la prima volta cellule staminali embrionali umane presso l'Università del Wisconsin-Madison.




2000
- La commissione ministeriale, presieduta dal professor Dulbecco e istituita da Umberto Veronesi, ha proposto una nuova tecnica: si tratta di un trasferimento nucleare per la produzione di cellule staminali autologhe (TNSA), che avrebbe dovuto ottenere cellule staminali totipotenti senza passare attraverso lo stadio embrionale; nello stesso anno vengono svolti numerosi studi sulla plasticità delle cellule staminali adulte.

2003 - Songtao Shi scopre cellule staminali nei denti da latte dei bambini.

2006 - George W. Bush firma il veto sulla legge, che permette l'uso di fondi federali per la ricerca sulle cellule staminali embrionali.

2007 - Vengono isolate per la prima volta cellule staminali da liquido amniotico da un gruppo di ricercatori della Wake Forest Institute for Regenerative Medicine (University School of Medicine) e dell'Harward Medical School.

ROBERT HOOK (Freshwater, 18 luglio 1635 - Londra, 3 marzo 1703) è stato un fisico, biologo, geologo e architetto inglese. Si impegnò notevolmente nell'invenzione e nel miglioramento di un gran numero di apparecchi scientifici: realizzò moltissimi studi nel campo della fisica e della meccanica ed è considerato colui il quale ha coniato il termine "cellula", osservando la scorza del sughero.

MATTHIAS JACOB SCHLEIDEN (Amburgo, 5 aprile 1804 - Francoforte sul Meno, 23 giugno 1881) è stato un botanico e filosofo tedesco. Insieme a Schwann, è stato il primo ad enunciare la teoria cellulare nel 1838: si trattava di uno studio condotto sul sacco embrionale delle piante, partendo dal voler affrontare il problema dell'origine delle cellule vegetali e arrivando a dividere le varie parti della pianta in unità strutturali, chiamate "cellule".

THEODOR SCHWANN (Neuss, 7 dicembre 1810 - Colonia, 11 gennaio 1882) è stato un biologo tedesco. Insieme a Schleiden, ha enunciato la teoria cellulare, ponendo particolare attenzione alle cellule animali, diversamente da Schleiden, che analizzò quelle vegetali.

RUDOLF VIRCHOW (Schivelbein, Pomerania 1821 - Berlino 1902) è stato un patologo e antropologo tedesco, fondatore della teoria della patologia cellulare. Virchow con i suoi studi dimostrò che la presenza di patologie o malattie all'interno di un organismo dipende dalla degenerazione di cellule in precedenza sane.

BERNARD SIEGEL è il fondatore e co-presidente del "World Stem Cell Summit" e redattore-capo del "World Stem Cell Report". Le conferenze, i convegni e gli eventi che organizza con la sua associazione sempre circa le cellule staminali sono parte attiva e fondamentale dell'ambiente, in cui le ricerche su queste particolari risorse mediche si svolgono.

HANS DRIESCH (Kreuznach 1867 - Lipsia 1941) fu un embriologo sperimentale e filosofo tedesco; fu esponente della teoria del vitalismo (teoria per la quale i processi vitali prendono origine da un principio autodeterminante, non spiegabile attraverso leggi fisico-chimiche). Per mezzo di una serie di studi sui ricci di mare, arrivò a dimostrare che, fino a un certo stadio di accrescimento, le singole cellule di un embrione sono in grado di dare origine a un organismo completo.

RAMON Y CAJAL, SANTIAGO (Petilla de Aragón, Navarra 1852 - Madrid 1934) è stato un istologo spagnolo, celebre per gli studi pioneristici sulla struttura microscopica del sistema nervoso. Insieme all'italiano Golgi, nel 1906 gli fu conferito il premio Nobel per la medicina.

CAMILLO GOLGI (Corteno, Brescia 1844 - Pavia 1926) fu un medico italiano. A seguito di importanti studi, egli arrivò a pensare che le sottili ramificazioni che fuoriescono dal corpo della cellula nervosa (i dendriti) non sono collegate le une alle altre, come invece si riteneva: egli era convinto che nel sistema nervoso vi fosse una sorta di struttura reticolare, attraverso la quale gli impulsi nervosi andavano a raggiungere ogni cellula del sistema nervoso. Nel 1898 scoprì un sistema di membrane all'interno della cellula, che da lui prese il nome di "apparato di Golgi".

LEROY STEVENS fu un biologo dello sviluppo. Realizzò presso l'università di Jackson, nello stato del Maine (USA), una serie di esperimenti sui topi, arrivando a definire quelle che sono le caratteristiche fondamentali delle cellule staminali.

ERNEST MCCULLOCH (1927 - 2011) con James Till negli anni '50 ha scoperto l'esistenza di cellule staminali nei topi e ha contribuito alla formulazione di terapie per i pazienti affetti da leucemie e malattie croniche.

JAMES TILL (August 25, 1931) è un biofisico canadese. Insieme a Ernest McCulloch è considerato lo scopritore delle cellule staminali, scoperta realizzata grazie all'iniezione di particolari sostanze nel midollo osseo.

MARTIN EVANS (Stroud, 1 gennaio 1941) è un genetista e biologo inglese. Nel 1981 ha scoperto le cellule staminali embrionali e nel 2007 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina per aver ideato la tecnica del "gene targeting", che permette di cancellare il complesso delle informazioni di un gene e farne subire delle mutazioni.

MATTHEW KAUFMAN nel 1981, insieme a Martin Evans, ha scoperto le cellule staminali embrionali. Attualmente si occupa di ricerca e insegnamento presso l'Università di Edimburgo.

ELIANE GLUCKMAN nel 1988 per la prima volta nella storia della medicina ha eseguito un trapianto di cellule staminali cordonale per curare un bambino, affetto da anemia di Fanconi. A vent'anni dall'operazione, il paziente godeva di ottima salute e ciò ha permesso lo sviluppo di un numero sempre maggiore di possibili terapie contro questa e altre malattie per mezzo delle cellule staminali.





CLAUDIO BORDIGNON
(Fiorano al Serio, 1950) è un biologo e genetista italiano. Nel 1992 ha completato la prima terapia genica delle malattie ereditarie, utilizzando cellule staminali come vettori per il materiale genetico; questa terapia si è rivelata efficace per la Ada scid (adenosine deaminase-deficienty).











JAMES THOMSON
è direttore di biologia rigenerativa al Morgridge Institute dell'Università del Wisconsin. Nel 1998 ha isolato cellule staminali embrionali umane e successivamente realizzato un sistema per la produzione di cellule staminali da cellule adulte con l'aggiunta di quattro geni, attivi soltanto negli embrioni (OCT4, SOX2, NANOG e LIN28).

RENATO DULBECCO (Catanzaro, 22 febbraio 1914) è un biologo italiano, premio Nobel per la medicina nel 1975. Ha realizzato una serie di studi sui virus che inducono tumori e su nuove tecniche per lo sviluppo della ricerca sulle cellule staminali.



SONGTAO SHI
scopre che nei denti da latte, che si perdono tra i 6 e i 12 anni, sono presenti cellule staminali, prelevabili dopo il distacco: i ricercatori hanno chiamato queste cellule "Shed" (Stem cells from Human Exfoliated Deciduous teeth) e ipotizzano che esse derivino direttamente dalle prime popolazioni di staminali, formatesi durante la vita embrionale; queste cellule si è scoperto possono dare origine a cellule neurali, adipose ed ossee.


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