La legislazione riguardante le modalità di ricerca ed i limiti della ricerca stessa varia in modo più o meno sensibile nei Paesi aderenti all'Unione Europea. Infatti, il parlamento europeo non ha ancora legiferato in materia. Attualmente in Italia sono in vigore leggi chiare che regolano l'attività dei laboratori di ricerca,onde evitare la distruzione o la manipolazione genetica degli embrioni che lo Stato italiano non ritiene essere un semplice aggregato di cellule,ma l'inizio di una vita umana.
Le linee guida dettate dalle attuali leggi italiane possono essere così riassunte:
LA CRIOCONSERVAZIONE
Tecnica recente, che permette la conservazione di spermatozoi ed embrioni ottenuti in vitro e di riscaldarli senza che subiscano danni. All’arrivo del campione in laboratorio vengono attuate procedure specifiche da operatori qualificati,in seguito alle quali le cellule sono inserite in un contenitore detto criosacca o PALL. Esso è immesso in un sistema computerizzato di discesa della temperatura. Successivamente, il PALL viene inserito in un contenitore metallico ed il campione è conservato in vapori di azoto liquido ad una temperatura di -196°C (temperatura di liquefazione dell’aria).
Per conoscere la regolamentazione in maniera più dettagliata ed esauriente forniamo qui di seguito le principali leggi e ordinanze pubblicate nella Gazzetta Ufficiale attualmente in vigore (aggiornate al 2011).
Legge 19 febbraio 2004, n. 40
"Norme in materia di procreazione medicalmente assistita"
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2004
Legge 21 ottobre 2005, n. 219
"Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati"
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 251 del 27 ottobre 2005
Ministero del Lavoro, della Salute
e delle Politiche Sociali
Ordinanza del Ministro recante:
" Disposizioni in materia di conservazione di cellule staminali da
sangue del cordone ombelicale"