Sala per ricevere "uso villa Adriana"

Dalla sala d’ingresso al piano terreno si accede alla camera per ricevere con trofei e teste d’imperatori; il rogito di vendita del palazzo (1808) ricorda che fu eseguita "all’uso della Villa Adriana", così come la stanza ellittica attigua (il vestibolo ovale del bagno) fu decorata "all’uso delle terme di Tito".
La sala è piccola, di forma rettangolare; le tre porte di legno scuro danno una sull’ingresso, una verso il bagno e l’altra verso la saletta delle stagioni; la finestra, preceduta da un gradino, dà sul cortile.
Sul soffitto, entro trama verde a rombi, sono inscritti medaglioni a fondo rosso; partendo da quello al centro, è riconoscibile Cerere, che ha in mano una cornucopia e delle spighe. Attorno a questo primo medaglione, ne troviamo quattro con vittorie alate, che tengono in mano, in senso orario, un festone floreale, una corona d’alloro, un cesto e un’altra corona. Attorno a queste sono raffigurati otto medaglioni con teste d’imperatori (tre per ogni lato maggiore della stanza e uno per ogni lato minore); sotto quelli del lato maggiore ci sono quattro mezzi rombi: nei due centrali troviamo due cornucopie incrociate, nei due laterali corone d’alloro; attorno ai medaglioni sul lato minore troviamo invece due cornici, in cui sono inseriti elementi guerreschi e corone d’alloro.
Collegano i rombi dei quadrati azzurri con grottesche bianche; attorno alla decorazione del soffitto corre una cornice a sfondo scuro.
Al sommo delle pareti, dipinte in finto marmo venato, sono raffigurati finti bassorilievi con trofei d’armi (scudi, lance, armature, faretre, putti con chiarina e colombe); accanto a questi, troviamo nel lato maggiore due vittorie alate con cesti e corone, mentre nel lato minore due teste d’imperatori; in questi medaglioni angolari è stata scritta la data 1833, che indica interventi successivi ai lavori di decorazione dei primi del secolo.
Si noti il legame tra iconografia e destinazione dell’ambiente: infatti, essendo questa una stanza per ricevere, sono presenti temi "pubblici" rappresentativi (teste di imperatori, trofei, vittorie); al contrario, vengono rappresentati temi "privati" d’Amore, di Ninfe e di Muse nelle stanze da letto, le Arti e le Scienze nella biblioteca ed infine il mito simbolico dell’acqua nel vestibolo ovale.